XXII FESTIVAL MUSICALE DEL
MEDITERRANEO
ESTASI E TRANCE, SACRO E PROFANO
concerti, incontri, film, workshop
a Genova nel Centro Storico, a Palazzo Tursi, a Palazzo Rosso, nel Castello d'Albertis e a Palazzo Ducale
dal 6 al 15 settembre 2013
Dal Salento all'Asia siberiana, indonesiana e tibetana, dal sufismo nordafricano, turco e pakistano al sincretismo centroafricano e cubano: un'edizione del Festival, a distanza di quasi 20 anni, ancora dedicata agli "effetti collaterali e benefici" delle musiche, dei riti, delle danze dei popoli, ai loro stati extra-ordinari, per la guarigione o identificazione mistica e sociale.
Estasi e trance, nella dimensione sacra e profana, tradizionale e urbana, analogica e digitale, in un programma che parte dalla musica e, attraverso la ritualità, il movimento e il teatro, racconta le visioni, le emozioni, i bisogni e le migrazioni degli uomini nei secoli, da Nord a Sud, da Oriente a Occidente.
Questa edizione è dedicata alla memoria di Giorgio Di Lecce e Massimiliano Di Massa, amici e ricercatori che già nel 1995 contribuirono con il loro sapere etnomusicale e sociologico alla realizzazione del Festival di quell'anno, dedicato ai riti, e alla pubblicazione di "Trance" (ed. Virus) e del libro "Musica, rito e aspetti terapeutici nel Mediterraneo" (ed. Erga).
ESTASI E TRANCE, SACRO E PROFANO
concerti, incontri, film, workshop
a Genova nel Centro Storico, a Palazzo Tursi, a Palazzo Rosso, nel Castello d'Albertis e a Palazzo Ducale
dal 6 al 15 settembre 2013
Dal Salento all'Asia siberiana, indonesiana e tibetana, dal sufismo nordafricano, turco e pakistano al sincretismo centroafricano e cubano: un'edizione del Festival, a distanza di quasi 20 anni, ancora dedicata agli "effetti collaterali e benefici" delle musiche, dei riti, delle danze dei popoli, ai loro stati extra-ordinari, per la guarigione o identificazione mistica e sociale.
Estasi e trance, nella dimensione sacra e profana, tradizionale e urbana, analogica e digitale, in un programma che parte dalla musica e, attraverso la ritualità, il movimento e il teatro, racconta le visioni, le emozioni, i bisogni e le migrazioni degli uomini nei secoli, da Nord a Sud, da Oriente a Occidente.
Questa edizione è dedicata alla memoria di Giorgio Di Lecce e Massimiliano Di Massa, amici e ricercatori che già nel 1995 contribuirono con il loro sapere etnomusicale e sociologico alla realizzazione del Festival di quell'anno, dedicato ai riti, e alla pubblicazione di "Trance" (ed. Virus) e del libro "Musica, rito e aspetti terapeutici nel Mediterraneo" (ed. Erga).