DANIEL MILHAUD
Galleria Peccolo
piazza della Repubblica 12 - Livorno
dal 10/3/2012 al 10/4/2012
Artista poliedrico e perenne sperimentatore, nei suoi mutevoli e numerosi lavori Daniel Milhaud usa indifferentemente la pietra di travertino o il classico marmo di Carrara oppure costruisce le sue sculture utilizzando sia la cartapesta che materiali piu' moderni e trasparenti, quali il plexiglass o vetro, come nei suoi recenti 'relief'. Sempre contaminando e assemblando tra loro colori ed elementi diversi.
Atteggiamento che perpetua anche nei suoi dipinti, dove materiali vari sono inseriti sulla tela insieme col colore e la pittura a creare magiche superfici polimateriche.
Tutti gli elementi estranei utilizzati e inseriti nei suoi lavori sono cercati o costruiti sempre guidati dalla ricerca di un estraniamento ironico e giocoso.
Milhaud si rivela così un funambolico giocoliere 'magicien' che mischia le carte della sua arte per sorprenderci costantemente con le sue opere.
Daniel Milhaud e' nato a Parigi nel 1930, ha passato l'adolescenza in California ha vissuto in Italia da Roma a Firenze e in questi ultimi 15 anni ha scelto di alternare la sua vita artistica tra Parigi e la Versilia: a Pietrasanta, il territorio toscano privilegiato dagli scultori.
In mostra a Livorno alcuni recenti 'relief' parietali di plexiglass e le gouache su carta della serie 'Tete a Tete'.
Sara' disponibile un catalogo bilingue con la riproduzione delle opere in mostra, un saggio introduttivo e una intervista all'autore di Yan Ciret.
Mostra organizzata in collaborazione con l'Istituto Mascagni. Nell'occasione, domenica 11 marzo alle 11,00, presso l'Auditorium Cesare Chiti nella sede dell'lstituto Musicale Pietro Mascagni, in via Galilei 40, Livorno, concerto omaggio con musiche di Darius Milhaud.
Galleria Peccolo
piazza della Repubblica 12 - Livorno
dal 10/3/2012 al 10/4/2012
Artista poliedrico e perenne sperimentatore, nei suoi mutevoli e numerosi lavori Daniel Milhaud usa indifferentemente la pietra di travertino o il classico marmo di Carrara oppure costruisce le sue sculture utilizzando sia la cartapesta che materiali piu' moderni e trasparenti, quali il plexiglass o vetro, come nei suoi recenti 'relief'. Sempre contaminando e assemblando tra loro colori ed elementi diversi.
Atteggiamento che perpetua anche nei suoi dipinti, dove materiali vari sono inseriti sulla tela insieme col colore e la pittura a creare magiche superfici polimateriche.
Tutti gli elementi estranei utilizzati e inseriti nei suoi lavori sono cercati o costruiti sempre guidati dalla ricerca di un estraniamento ironico e giocoso.
Milhaud si rivela così un funambolico giocoliere 'magicien' che mischia le carte della sua arte per sorprenderci costantemente con le sue opere.
Daniel Milhaud e' nato a Parigi nel 1930, ha passato l'adolescenza in California ha vissuto in Italia da Roma a Firenze e in questi ultimi 15 anni ha scelto di alternare la sua vita artistica tra Parigi e la Versilia: a Pietrasanta, il territorio toscano privilegiato dagli scultori.
In mostra a Livorno alcuni recenti 'relief' parietali di plexiglass e le gouache su carta della serie 'Tete a Tete'.
Sara' disponibile un catalogo bilingue con la riproduzione delle opere in mostra, un saggio introduttivo e una intervista all'autore di Yan Ciret.
Mostra organizzata in collaborazione con l'Istituto Mascagni. Nell'occasione, domenica 11 marzo alle 11,00, presso l'Auditorium Cesare Chiti nella sede dell'lstituto Musicale Pietro Mascagni, in via Galilei 40, Livorno, concerto omaggio con musiche di Darius Milhaud.