MASSIMO KAUFMANN
THE GOLDEN AGE
presentazione di Achille Bonito Oliva
Piomonti arte contemporanea
piazza Mattei 18 - Roma
dal 21/5/2013 al 20/6/2013
Piomonti arte contemporanea è lieta di presentare “The Golden Age”, la personale dell’artista milanese Massimo Kaufmann a Roma.
“Nato per vedere, chiamato a guardare” […] l’artista K. vive l’avventura di uno sguardo nomade che non si stanca mai di vedere, ma anzi arriva al punto di cacciare ogni parola che non sia quella silenziosa e lampante dell’immagine. Questa diventa il luogo e il veicolo di tutti i linguaggi, il punto di scambio con ogni altra voce. Massimo Kaufmann procede nella ricerca con l’acume che gli proviene dalla pratica intensa dell’avventura creativa.
L’artista K. nasce per questo scopo, si muove sotto la spinta di una repulsione irresistibile che non gli permette di rallentare con la vista o di chiudere gli occhi, semmai di utilizzare anche il sonno per rovesciare le palpebre sulla “vista interiore”.
Ogni incontro è segnato dalla nascita di un’immagine che rende sensibile ed evidente l’impatto. L’artista si mette al lavoro per fissare il carattere della propria mobilità, per spingere la visione verso il luogo della definizione, dove non possono transitare altre immagini.
Attraverso la “visione interiore” stabilisce il tramite col mondo, mediante la sua acutezza riesce a penetrare sotto il velo dell’apparenza. Lo sguardo fatto di carne è spostato sul versante del battito e dell’emozione.
C’è un fattore K. nell’arte contemporanea: Massimo Kaufmann" (A.B.O.).
Massimo Kaufmann (nato a Milano nel 1963) vive e lavora tra New York e Milano.
È attivo dalla fine degli anni '80, in quella generazione di artisti che si impone sulla scena italiana dopo le esperienze dell'Arte Povera e della Transavanguardia. Il suo lavoro si colloca fin dagli esordi in quella 'Scena Emergente', documentata dal Museo Pecci di Prato nel 1990, nella quale attraversa i medium più disparati, dall'installazione alla pittura, dalla fotografia al video. In quegli anni espone in numerose gallerie italiane: Studio Guenzani e Studio Marconi a Milano, Lia Rumma a Napoli, Galleria Emilio Mazzoli a Modena, Gianenzo Sperone a Roma. E' nel 1990 al Museo Pecci di Prato, al Pac di Milano e alla Galleria d'arte Moderna di Bologna, musei presso i quali vengono acquisite le sue opere. Negli anni successivi alcune sue opere vengono acquisite dai seguenti musei: a Parigi (Fondation Cartier) , Berlino, Martin Gropius Bau (Metropolis) Amsterdam (De Appel) Vienna (Palais Lichtenstein, Fondazione Ludwig) e a New York (Sperone-Westwater, Bronx Musem), a Phoenix, Nizza (Musee d'Art Contemporaine) Roma Galleria Nazionale d'arte Moderna, (Quadriennale 1996 e 2005 , Galleria Nazionale d'Arte Moderna) , Milano (PAC, Triennale, Collezione Palazzo Reale), e nei musei di Graz, Sarajevo, Tel Aviv. Pubblica numerosi articoli e saggi d'arte contemporanea. (Riscoprire il Silenzio, Baldini Castoldi Dalai Ed.2004). Nel Biennio 2006-07 è docente presso le Accademie di Bergamo e Brescia. Dal 2010 collabora con l'Accademia di Brera a Milano dove svolge dei seminari sull'arte contemporanea. Nell'ultimo decennio il suo lavoro si è concentrato su una pittura astratta, nella quale l'aspetto performativo riveste un ruolo centrale. Una sua opera, The Golden Age, realizzata a NY nel 2008, è stata acquisita recentemente dal Museo d'Arte Moderna di Bologna (MaMBo).
THE GOLDEN AGE
presentazione di Achille Bonito Oliva
Piomonti arte contemporanea
piazza Mattei 18 - Roma
dal 21/5/2013 al 20/6/2013
Piomonti arte contemporanea è lieta di presentare “The Golden Age”, la personale dell’artista milanese Massimo Kaufmann a Roma.
“Nato per vedere, chiamato a guardare” […] l’artista K. vive l’avventura di uno sguardo nomade che non si stanca mai di vedere, ma anzi arriva al punto di cacciare ogni parola che non sia quella silenziosa e lampante dell’immagine. Questa diventa il luogo e il veicolo di tutti i linguaggi, il punto di scambio con ogni altra voce. Massimo Kaufmann procede nella ricerca con l’acume che gli proviene dalla pratica intensa dell’avventura creativa.
L’artista K. nasce per questo scopo, si muove sotto la spinta di una repulsione irresistibile che non gli permette di rallentare con la vista o di chiudere gli occhi, semmai di utilizzare anche il sonno per rovesciare le palpebre sulla “vista interiore”.
Ogni incontro è segnato dalla nascita di un’immagine che rende sensibile ed evidente l’impatto. L’artista si mette al lavoro per fissare il carattere della propria mobilità, per spingere la visione verso il luogo della definizione, dove non possono transitare altre immagini.
Attraverso la “visione interiore” stabilisce il tramite col mondo, mediante la sua acutezza riesce a penetrare sotto il velo dell’apparenza. Lo sguardo fatto di carne è spostato sul versante del battito e dell’emozione.
C’è un fattore K. nell’arte contemporanea: Massimo Kaufmann" (A.B.O.).
Massimo Kaufmann (nato a Milano nel 1963) vive e lavora tra New York e Milano.
È attivo dalla fine degli anni '80, in quella generazione di artisti che si impone sulla scena italiana dopo le esperienze dell'Arte Povera e della Transavanguardia. Il suo lavoro si colloca fin dagli esordi in quella 'Scena Emergente', documentata dal Museo Pecci di Prato nel 1990, nella quale attraversa i medium più disparati, dall'installazione alla pittura, dalla fotografia al video. In quegli anni espone in numerose gallerie italiane: Studio Guenzani e Studio Marconi a Milano, Lia Rumma a Napoli, Galleria Emilio Mazzoli a Modena, Gianenzo Sperone a Roma. E' nel 1990 al Museo Pecci di Prato, al Pac di Milano e alla Galleria d'arte Moderna di Bologna, musei presso i quali vengono acquisite le sue opere. Negli anni successivi alcune sue opere vengono acquisite dai seguenti musei: a Parigi (Fondation Cartier) , Berlino, Martin Gropius Bau (Metropolis) Amsterdam (De Appel) Vienna (Palais Lichtenstein, Fondazione Ludwig) e a New York (Sperone-Westwater, Bronx Musem), a Phoenix, Nizza (Musee d'Art Contemporaine) Roma Galleria Nazionale d'arte Moderna, (Quadriennale 1996 e 2005 , Galleria Nazionale d'Arte Moderna) , Milano (PAC, Triennale, Collezione Palazzo Reale), e nei musei di Graz, Sarajevo, Tel Aviv. Pubblica numerosi articoli e saggi d'arte contemporanea. (Riscoprire il Silenzio, Baldini Castoldi Dalai Ed.2004). Nel Biennio 2006-07 è docente presso le Accademie di Bergamo e Brescia. Dal 2010 collabora con l'Accademia di Brera a Milano dove svolge dei seminari sull'arte contemporanea. Nell'ultimo decennio il suo lavoro si è concentrato su una pittura astratta, nella quale l'aspetto performativo riveste un ruolo centrale. Una sua opera, The Golden Age, realizzata a NY nel 2008, è stata acquisita recentemente dal Museo d'Arte Moderna di Bologna (MaMBo).