mercoledì 7 dicembre 2011

LUCIANO CARAMEL - LO SPIRITUALE NELL'ARTE


LUCIANO CARAMEL (a cura di)
LO SPIRITUALE NELL'ARTE
Saggi sull'arte in Italia nei primi decenni del Novecento
contributi di Cecilia De Carli, Gian Alberto Dell'Acqua, Elena Di Raddo, Giuseppe Lupo, Francesco Tedeschi
Franco Angeli, 12/11/2011
collana "Imago"

Il volume raccoglie scritti su aspetti e artisti dell'arte italiana di inizio Novecento legati dalla tensione a una dimensione trascendente. Dapprima, nel primo e secondo decennio del secolo, in dialettica con un meccanicismo materialistico, nel futurismo delle origini, di Balla, Romani, Evola, sul registro di un irrazionalismo spiritualistico nutrito di matrici simboliste e decadentiste.
Poi, tra gli anni venti e trenta, nella duplice prospettiva di un primordialismo metastorico, che ebbe nel filosofo Franco Ciliberti il maggior esponente, e di una spiritualità nutrita della religiosità cristiano cattolica influenzata dal pensiero neoscolastico di Jacques Maritain, che coinvolse, con uno scrittore e critico militante come Persico, artisti quali Severini e Garbari. Con essi, il più giovane Fillia, tra i promotori e maggiori rappresentanti del movimento dell'Arte Sacra Futurista, che negli anni trenta e primi quaranta lanciò con la ricerca di un inedito linguaggio artistico la sfida di un'arte religiosa esplicitamente cattolica aperta alla contemporaneità, ancor oggi di stringente attualità, come si vuol ricordare, a conclusione del libro, con un'appendice di scritti critici sul tema Spirituale, arte, contemporaneità , nati per e con eventi recenti dedicati al rapporto arte-spiritualità-religione, nella dimensione creativa e in quella cultuale.

Luciano Caramel critico e storico dell'arte, ha a lungo insegnato nelle Accademie di Belle Arti; per quasi vent'anni professore ordinario di Storia dell'arte contemporanea nell'Università Cattolica di Milano e Brescia, ne ha retto per oltre un decennio come direttore l'Istituto di Storia dell'Arte. Attivo studioso, organizzatore di mostre, autore di saggi e critico per quotidiani e periodici, ha indirizzato la sua ricerca soprattutto su molteplici aspetti dell'arte dell'Ottocento e del Novecento. Tra i maggiori esperti internazionali delle vicende dell'astrattismo e del razionalismo fra le due guerre e dei suoi sviluppi nei protagonisti del secondo Novecento e attento al dibattito fra le tendenze manifestatesi nel secondo dopoguerra, ha collaborato con varie istituzioni, tra cui la Biennale di Venezia e la Quadriennale di Roma.