ITALO CASALE
DIMORA DIVINA, SPAZIO UMANO
Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone
piazzale Giuseppe Mazzini 4 (Villetta Di Negro) - Genova
dal 10/5/2013 al 13/10/2013
Le fotografie di questa mostra descrivono il tempio indiano come luogo ove la terra incontra il cielo e la divinità incontra l’umanità, un luogo di sospensione del vivere mondano che non solo rende visibile il rapporto tra i fedeli e lo spazio sacro, ma assolve anche a importanti funzioni religiose, rituali e sociali.
Subito dopo l’ingresso nel tempio, i fedeli prendono il bagno rituale di purificazione, che consente l’accesso alla contemplazione delle immagini delle divinità (murti) e alla visione del divino (darshan). Dopo gli atti di devozione e culto (puja) i fedeli sostano all’ombra del portico templare (mandapa), luogo che favorisce l’incontro, la comunicazione sociale e il riposo.
Le fotografie illustrano dunque tre momenti: il bagno di purificazione; l’incontro col sacro: immagini delle divinità, visione del divino, culto e devozione; la dimensione sociale e il riposo.
Dal 5 Maggio al 24 Giugno 2012, questa mostra è stata ospitata dal Museo Nazionale d’Arte Orientale “Giuseppe Tucci” di Roma. Nella presente occasione l’ordinamento espositivo è stato rinnovato e comprende alcune fotografie inedite.
Italo Casale
Nato ad Arezzo nel dicembre 1954, laureato in lettere, è docente di ruolo negli istituti superiori di secondo grado.
Dedito al lavoro sociale fin dagli anni giovanili, ha svolto numerosi interventi formativi nel settore socio-educativo. Dal 1989 è coordinatore e responsabile educativo del Centro Accoglienza Minori presso la Comunità socio-educativa residenziale per minorenni dei Servizi Sociali del Comune di Arezzo. Inoltre, è stato coordinatore del Centro studi e documentazione del Coordinamento Nazionale Comunità per Minori presso l’Istituto degli Innocenti di Firenze e ha contribuito alla letteratura del settore.
Ha molto viaggiato in Asia e Medio Oriente. Durante i suoi frequenti e prolungati soggiorni in India ha approfondito diversi aspetti della cultura e religiosità indiana, frequentando assiduamente i maggiori complessi templari, tra cui quelli del Karnataka e del Tamil Nadu, dedicandosi alla loro rappresentazione e narrazione fotografica.
DIMORA DIVINA, SPAZIO UMANO
Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone
piazzale Giuseppe Mazzini 4 (Villetta Di Negro) - Genova
dal 10/5/2013 al 13/10/2013
Le fotografie di questa mostra descrivono il tempio indiano come luogo ove la terra incontra il cielo e la divinità incontra l’umanità, un luogo di sospensione del vivere mondano che non solo rende visibile il rapporto tra i fedeli e lo spazio sacro, ma assolve anche a importanti funzioni religiose, rituali e sociali.
Subito dopo l’ingresso nel tempio, i fedeli prendono il bagno rituale di purificazione, che consente l’accesso alla contemplazione delle immagini delle divinità (murti) e alla visione del divino (darshan). Dopo gli atti di devozione e culto (puja) i fedeli sostano all’ombra del portico templare (mandapa), luogo che favorisce l’incontro, la comunicazione sociale e il riposo.
Le fotografie illustrano dunque tre momenti: il bagno di purificazione; l’incontro col sacro: immagini delle divinità, visione del divino, culto e devozione; la dimensione sociale e il riposo.
Dal 5 Maggio al 24 Giugno 2012, questa mostra è stata ospitata dal Museo Nazionale d’Arte Orientale “Giuseppe Tucci” di Roma. Nella presente occasione l’ordinamento espositivo è stato rinnovato e comprende alcune fotografie inedite.
Italo Casale
Nato ad Arezzo nel dicembre 1954, laureato in lettere, è docente di ruolo negli istituti superiori di secondo grado.
Dedito al lavoro sociale fin dagli anni giovanili, ha svolto numerosi interventi formativi nel settore socio-educativo. Dal 1989 è coordinatore e responsabile educativo del Centro Accoglienza Minori presso la Comunità socio-educativa residenziale per minorenni dei Servizi Sociali del Comune di Arezzo. Inoltre, è stato coordinatore del Centro studi e documentazione del Coordinamento Nazionale Comunità per Minori presso l’Istituto degli Innocenti di Firenze e ha contribuito alla letteratura del settore.
Ha molto viaggiato in Asia e Medio Oriente. Durante i suoi frequenti e prolungati soggiorni in India ha approfondito diversi aspetti della cultura e religiosità indiana, frequentando assiduamente i maggiori complessi templari, tra cui quelli del Karnataka e del Tamil Nadu, dedicandosi alla loro rappresentazione e narrazione fotografica.