SILVIA CRIVELLO, CARLO SALONE
ARTE CONTEMPORANEA E SVILUPPO URBANO
Esperienze torinesi
Franco Angeli, 06/2013
collana "Pubblico, professioni e luoghi della cultura"
Il volume offre una panoramica delle diverse prospettive attraverso cui le relazioni tra arte e città possono essere indagate, scegliendo l'esperienza torinese come caso a suo modo paradigmatico. L'ultimo quindicennio è stato interpretato da molti osservatori, soprattutto esterni alla città, come l'âge d'or del rilancio urbano di Torino, dopo la lunga - e non ancora conclusa - transizione post-fordista che ha permesso a molte energie represse di dispiegarsi con maggior vigore che nel recente passato.
Non si tratta dell'ennesima narrazione - autocelebrativa o autocritica, poco importa - della trasformazione di Torino, bensì di un tentativo di gettare luce su un segmento, quello della produzione artistica del "contemporaneo", che occupa un posto non irrilevante nella società e nell'economia torinese e che nell'immaginario collettivo si è candidato a "guidare" la fuoriuscita della città dal fordismo della città-fabbrica, coi suoi ritmi e i suoi rituali collettivi.
Silvia Crivello, dottore di ricerca in Pianificazione territoriale e sviluppo locale, insegna Sociologia urbana presso il Politecnico di Torino dove svolge anche attività di ricerca in tema di città, cultura e politica urbana. Silvia.crivello@polito.it
Carlo Salone, geografo, insegna all'Università degli studi di Torino e alla Faculté d'Administration et échanges internationaux dell'Université Paris-Est Créteil. Si è occupato di politiche territoriali europee, sviluppo regionale e nuovo regionalismo e, più di recente, del ruolo della cultura nello sviluppo urbano, argomenti su cui ha pubblicato monografie e articoli anche su riviste internazionali. Dal 2008 al 2012 è stato direttore del centro di ricerca Eu-Polis, presso il DIST - Politecnico e Università di Torino. Carlo.salone@polito.it
ARTE CONTEMPORANEA E SVILUPPO URBANO
Esperienze torinesi
Franco Angeli, 06/2013
collana "Pubblico, professioni e luoghi della cultura"
Il volume offre una panoramica delle diverse prospettive attraverso cui le relazioni tra arte e città possono essere indagate, scegliendo l'esperienza torinese come caso a suo modo paradigmatico. L'ultimo quindicennio è stato interpretato da molti osservatori, soprattutto esterni alla città, come l'âge d'or del rilancio urbano di Torino, dopo la lunga - e non ancora conclusa - transizione post-fordista che ha permesso a molte energie represse di dispiegarsi con maggior vigore che nel recente passato.
Non si tratta dell'ennesima narrazione - autocelebrativa o autocritica, poco importa - della trasformazione di Torino, bensì di un tentativo di gettare luce su un segmento, quello della produzione artistica del "contemporaneo", che occupa un posto non irrilevante nella società e nell'economia torinese e che nell'immaginario collettivo si è candidato a "guidare" la fuoriuscita della città dal fordismo della città-fabbrica, coi suoi ritmi e i suoi rituali collettivi.
Silvia Crivello, dottore di ricerca in Pianificazione territoriale e sviluppo locale, insegna Sociologia urbana presso il Politecnico di Torino dove svolge anche attività di ricerca in tema di città, cultura e politica urbana. Silvia.crivello@polito.it
Carlo Salone, geografo, insegna all'Università degli studi di Torino e alla Faculté d'Administration et échanges internationaux dell'Université Paris-Est Créteil. Si è occupato di politiche territoriali europee, sviluppo regionale e nuovo regionalismo e, più di recente, del ruolo della cultura nello sviluppo urbano, argomenti su cui ha pubblicato monografie e articoli anche su riviste internazionali. Dal 2008 al 2012 è stato direttore del centro di ricerca Eu-Polis, presso il DIST - Politecnico e Università di Torino. Carlo.salone@polito.it