IL MACELLO DI GIOBBE
prima nazionale
testo e regia Fausto Paravidino
con Emmanuele Aita, Ippolita Baldini, Federico Brugnone, Filippo Dini, Iris Fusetti, Aram Kian, Fausto Paravidino, Barbara Ronchi, Monica Samassa
disegno luci Pasquale Mari
costumi Sandra Cardini
scene Guido Bertorelli, Marco Guarrera
musiche composizione collettiva a cura di Enrico Melozzi
coreografie Giovanna Velardi
maschere Stefano Ciammitti
assistenti alla regia Maria Teresa Berardelli, Camilla Brison
Teatro della Tosse
7-9 gennaio 2016 - ore 20.30
Uno spettacolo del Teatro Valle Occupato - Fondazione Teatro Valle Bene Comune
Produzione Fondazione Luzzati - Teatro della Tosse con il sostegno e la collaborazione di: ECF - European Cultural Foundation, Angelo Mai, gli artisti della stagione Altresistenze 13-14 del TVO, Ass. Ex-Lavanderia, Ass. SemiVolanti, Nuovo Cinema Palazzo, Scup.
Uno spettacolo che nasce dal desiderio di creare un teatro in stretta connessione con le esperienze europee e internazionali, che indagano e raccontano il presente.
La storia ruota intorno a una macelleria e al suo padrone. Sullo sfondo, una lotta tra due Dei che rappresentano il nuovo e il vecchio. Il testo parla della macelleria di Giobbe che rischia di chiudere. Per salvarla, l’onesto macellaio si è indebitato con la banca. Ha una famiglia da nutrire, il garzone da pagare, una figlia malata e un figlio partito per gli Stati Uniti a studiare finanza. Ritornato al paese per salvare la macelleria, il figlio persegue le proprie idee, che il padre non condivide, mentre due clown inquietanti, pagati da lugubri banchieri, si aggirano attorno al negozio con l’intento di fare fortuna con ogni mezzo. Sullo sfondo di questo “macello” biblico, di cui sono vittime il buon Giobbe e la sua famiglia, due dèi si affrontano: il Dio dell’avvenire, del figlio e del denaro, e il vecchio Dio stanco, quello che Giobbe interpella, e che resta muto e indifferente…
La messa in scena dello spettacolo ha coinvolto decine di artisti, compositori, maestranze e operatori. Ha previsto laboratori in cui i partecipanti si sono fatti protagonisti del processo creativo stesso e non ne sono stati meri esecutori.
Lo spettacolo, dopo il debutto nazionale a Genova, proseguirà con una tournée internazionale al Lac di Lugano (12 gennaio); a Parigi presso il Théâtre de la Commune di Aubervilliers (15-23 gennaio) e infine al Théâtre Liberté di Toulon (26 gennaio).
prima nazionale
testo e regia Fausto Paravidino
con Emmanuele Aita, Ippolita Baldini, Federico Brugnone, Filippo Dini, Iris Fusetti, Aram Kian, Fausto Paravidino, Barbara Ronchi, Monica Samassa
disegno luci Pasquale Mari
costumi Sandra Cardini
scene Guido Bertorelli, Marco Guarrera
musiche composizione collettiva a cura di Enrico Melozzi
coreografie Giovanna Velardi
maschere Stefano Ciammitti
assistenti alla regia Maria Teresa Berardelli, Camilla Brison
Teatro della Tosse
7-9 gennaio 2016 - ore 20.30
Uno spettacolo del Teatro Valle Occupato - Fondazione Teatro Valle Bene Comune
Produzione Fondazione Luzzati - Teatro della Tosse con il sostegno e la collaborazione di: ECF - European Cultural Foundation, Angelo Mai, gli artisti della stagione Altresistenze 13-14 del TVO, Ass. Ex-Lavanderia, Ass. SemiVolanti, Nuovo Cinema Palazzo, Scup.
Uno spettacolo che nasce dal desiderio di creare un teatro in stretta connessione con le esperienze europee e internazionali, che indagano e raccontano il presente.
La storia ruota intorno a una macelleria e al suo padrone. Sullo sfondo, una lotta tra due Dei che rappresentano il nuovo e il vecchio. Il testo parla della macelleria di Giobbe che rischia di chiudere. Per salvarla, l’onesto macellaio si è indebitato con la banca. Ha una famiglia da nutrire, il garzone da pagare, una figlia malata e un figlio partito per gli Stati Uniti a studiare finanza. Ritornato al paese per salvare la macelleria, il figlio persegue le proprie idee, che il padre non condivide, mentre due clown inquietanti, pagati da lugubri banchieri, si aggirano attorno al negozio con l’intento di fare fortuna con ogni mezzo. Sullo sfondo di questo “macello” biblico, di cui sono vittime il buon Giobbe e la sua famiglia, due dèi si affrontano: il Dio dell’avvenire, del figlio e del denaro, e il vecchio Dio stanco, quello che Giobbe interpella, e che resta muto e indifferente…
La messa in scena dello spettacolo ha coinvolto decine di artisti, compositori, maestranze e operatori. Ha previsto laboratori in cui i partecipanti si sono fatti protagonisti del processo creativo stesso e non ne sono stati meri esecutori.
Lo spettacolo, dopo il debutto nazionale a Genova, proseguirà con una tournée internazionale al Lac di Lugano (12 gennaio); a Parigi presso il Théâtre de la Commune di Aubervilliers (15-23 gennaio) e infine al Théâtre Liberté di Toulon (26 gennaio).