martedì 11 giugno 2013

GUIDO FIORATO: CERAMICHE, TEATRINI, COLLAGES - MARINA GENOVA AEROPORTO


GUIDO FIORATO
CERAMICHE, TEATRINI, COLLAGES
Marina Genova Aeroporto
Via Pionieri e Aviatori d'Italia - Genova Sestri P.
dal 9 giugno al 21 settembre 2013

17 ceramiche ispirate ai personaggi della drammaturgia Shakespeariana (Amleto, Otello, Sogno di una notte di mezza estate…), 12 teatrini che riproducono illustrazioni e scene tratte da opere teatrali e liriche, oltre ad un vaso, un piatto e 4 sculture a tema marino che sono stati realizzati per questa occasione.
Sono i numeri e i temi della grande mostra che la Galleria d´Arte in Porto di Marina Genova Aeroporto dedica a Guido Fiorato, in collaborazione con il Museo Luzzati, dall´8 giugno al 21 settembre. Scenografo teatrale e artista a tutto tondo, Fiorato ha firmato importanti lavori in Italia e all’estero, all´interno di una produzione artistica che ripropone quinte animate da personaggi colorati e sognanti, ricreando una atmosfera di gioco e ironia. Sono presenti inoltre altre opere curiose, realizzate con la tecnica del collage, anche su tavole di legno, e alcuni bozzetti utilizzati per la creazione di costumi teatrali.

Nato a Genova, dove attualmente vive e lavora, Fiorato incontra da adolescente Emanuele Luzzati che lo avvia all’apprendimento degli elementi fondamentali della scenografia, iniziando un rapporto continuativo di amicizia e collaborazione che durerà per tutta la sua vita. Inizia giovanissimo il lavoro di scenografo e costumista con il Teatro della Tosse ed in veste di assistente scenografo con Hayden Griffin ed Emanuele Luzzati nelle produzioni del Teatro di Genova.
Ha ideato e curato scenografie e costumi per importanti rappresentazioni teatrali realizzate in teatri prestigiosi in Italia e all’estero, tra cui ricordiamo, oltre al Teatro Stabile di Genova, il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Eliseo di Roma, il Deutsches Schauspielhaus di Amburgo.
Lavora anche con alcuni enti lirici tra cui Venezia, Genova, Parma, Torino e Roma. Dal 2005 è titolare della cattedra di Scenografia e Costume presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, dove ricopre anche la carica di vice-direttore.
A partire dal 1990 lavora come scenografo e costumista per il Deutsches Schauspielhaus di Amburgo e per altri teatri tedeschi; tra l´altro disegna i costumi di Maria Stuarda di Schiller, di La dodicesima notte di Shakespeare, le scene e i costumi di La brocca rotta di Kleist, di Le grand macabre di Ligeti e Katzelmacher di Fassbinder.
Tornato in Italia, riprende la sua collaborazione con il Teatro dell´Archivolto per cui nel 1989 aveva già curato le scene di Angeli e soli da Italo Calvino, firmando le scene di Il bar sotto il mare, Amlieto di Stefano Benni; le scene e i costumi per L´occhio del lupo, Monsieur Malaussène, Merci di Daniel Pennac, Cuori pazzi e Cipputi di Altan e La buona novella di Fabrizio De André, tutti spettacoli diretti da Giorgio Gallione.
Collabora ancora con il Teatro della Tosse dove realizza le scene ed i costumi per L´opera completa di William Shakespeare e l´Omaggio a Copi. Firma le scene e i costumi per alcuni spettacoli della Compagnia di Giulio Bosetti tra cui Antigone di Sofocle e La scuola delle mogli di Molière. Lavora anche con alcuni enti lirici tra cui Venezia, Genova, Parma, Torino e Roma dove cura le scene e i costumi per Lo schiaccianoci di Cajkovskij, la Dinorah di Meyerbeer, la Bohème di Puccini ed il Tram chiamato desiderio di Previn.
Con la regia di Elisabetta Courir firma le scene ed i costumi per La cenerentola di Rossini, il Rigoletto e il Trovatore di Verdi. Firma le scene ed i costumi per la prima assoluta dell’opera Vita di Marco Tutino commissionata dal Teatro alla Scala di Milano. Per il Teatro Eliseo di Roma firma i costumi di Giulietta a Romeo di Shakespeare, con la regia di Maurizio Scaparro e di Frammenti di un discorso amoroso di Barthes, con la regia di Piero Maccarinelli. Per il Teatro Stabile di Genova disegna i costumi per Dopo la prova di Bergman con la regia di Gabriele Lavia e per Madre Courage e i suoi figli di Brecht, con Mariangela Melato, e successivamente la scena e i costumi di Il tenente di Inishmore di McDonagh, Il ritorno a casa di Pinter, Moscheta di Ruzante tutti con la regia di Marco Sciaccaluga e la scena de La chiusa di Conor McPherson per la regia di Valerio Binasco.
Per l’apertura della stagione lirica 2007/2008 presso il Teatro Comunale di Bologna firma l’allestimento del Simone Boccanegra di Verdi, ripreso poi al Teatro Massimo di Palermo, al Teatro Regio di Parma, all’Opéra di Nizza ed alla Royal Opera House Muscat.