lunedì 14 ottobre 2013

JAN FABRE: STIGMATA - MAXXI, ROMA


JAN FABRE
STIGMATA
Actions & Performances 1976-2013
a cura di Germano Celant
MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo
via Guido Reni 4A - Roma
dal 15/10/2013 al 16/2/2014

Per-for-mance significa una persona
che per-fo-ra se stessa e il suo ambiente
New York, 20 febbraio 1982

Artista visivo e autore teatrale, Jan Fabre presenta per la prima volta al MAXXI le azioni e le performance dagli anni Settanta ad oggi: disegni, “thinking models”, collages, film, foto e documenti che costituiscono la base per ripercorrere le decine di performance e di azioni, sia private che pubbliche, realizzate in Belgio e all’estero.
La Galleria 4 del MAXXI ospiterà Jan Fabre: artista visivo e autore teatrale, noto per la sua opera innovativa e poliedrica. In una mostra curata da Germano Celant, storico e critico d’arte, Fabre presenterà per la prima volta le azioni e le performance dagli anni Settanta ad oggi.
Disegni, “thinking models”, collages, film, foto e documenti costituiranno la base per ripercorrere le decine di performance e di azioni, sia private che pubbliche, che ha realizzato in Belgio e all'estero. Fin da giovane Jan Fabre è stato affascinato dall’idea di osservare, analizzare e sfidare il corpo. Quando all'età di diciotto anni vede le opere dei pittori primitivi fiamminghi e le loro rappresentazioni del corpo sofferente di Cristo, ha una rivelazione: per l’artista si trattava di Body Art.
Fabre, già all'età di vent'anni, disegna utilizzando il proprio sangue, trascorre ore percorrendo da Nord a Sud la linea tranviaria di Anversa con il naso nelle rotaie, brucia i soldi degli spettatori nella “Money Performance”, si chiude nella sua Bic-Art Room di Leiden per tre giorni e tre notti, invita vari critici d'arte a sparargli nel Franklin Furnace di New York, prende in ostaggio il filosofo Lars Aagaard Mogensen a St. Louis e viene arrestato, trascorre quattro ore con Marina Abramovic in una gabbia di vetro al Palais de Tokyo di Parigi e recentemente si mette alla gogna nel Museo di Arte Contemporanea di Tokyo, esponendosi al lancio di centinaia di pomodori. Fabre pensa alla performance art come una ‘per-for-azione’ del corpo in relazione al mondo esterno, per esplorarne i limiti, le azioni e le reazioni, sia interne che esterne.

In collaborazione con Romaeuropa Festival 2013 http://romaeuropa.net

The power of theatrical madness
Jan Fabre / Troubleyn
Teatro/Performance - Prima nazionale - 4 ore
riallestimento dall'originale del 1984
16 - 17 ottobre - Teatro Eliseo - h 20:00 - € da 35 a 11
In “The power of theatrical madness”, suo terzo lavoro per la scena, Fabre affronta temi come la contrapposizione dialettica di vero/falso, azione scenica/recitazione teatrale, inossidabili metafore delle dinamiche del potere. Una miscela esplosiva, ambientata in una scenografia-installazione in cui sono proiettati dipinti della pittura classica e manierista da Michelangelo e Raffaello a Fragonard, rende ancora più esplicito il corto circuito tra arti visive e teatro. La decantata immagine del corpo che la pittura ci consegna si confronta con il movimento e la fisicità dei pirotecnici interpreti di Troubleyn che spremono gesti quotidiani fino a farne uscire il succo.