FILIPPO D'ANGELOLA FINE DELL'ALTRO MONDO
Minimum Fax, 16/5/2012
collana "Nichel"
Ludovico Roncalli è un trentenne della Genova bene che ha trovato nella ricerca universitaria (Lettere) la conferma più fedele della cialtronaggine nazionale, nella famiglia un perenne esercizio di sadomasochismo, e nei coetanei (o ciò che ne resta) la conferma di un gigantesco fallimento generazionale. Erotomane per disperazione, prossimo al baratro dell’alcolismo, Ludovico trascorre le giornate tradendo la sua fidanzata, rotolando nei bassifondi di una Genova che sembra quella di De André, e trova l’unica autentica complicità nella sorella minore Umberta, alla quale lo lega una reciproca e impossibile attrazione incestuosa. Quando crederà di aver trovato un manoscritto inedito di Cyrano de Bergerac si illuderà che dall’università possa iniziare il suo riscatto professionale e quindi umano. Peccato che l’estate in cui si svolge la vicenda sia quella del 2001: la follia del G8 genovese sconvolgerà la città e ogni residua speranza di Ludovico. Scritto da una penna abilissima, capace di incastrare comico e tragico in una trama avvincente, La fine dell’altro mondo è insieme la creazione di un personaggio indimenticabile e il de profundis feroce e dolente alzato a una generazione (e a un intero paese) che non sono stati all’altezza nemmeno dei propri più modesti proponimenti. Un rito purificatorio e, insieme, un magnifico esordio.
(Personaggio indimenticabile? Francamente ...)
