sabato 12 luglio 2014

GASPARE O. MELCHER: OPERE 1994-2014 - GALLERIA PECCOLO, LIVORNO




GASPARE O. MELCHER
OPERE 1994-2014
Galleria Roberto Peccolo
Piazza Repubblica 12 - Livorno
dal 20/6/2014 al 30/7/2014

Gaspare O. Melcher è nato nel 1945 a Coira (Cantone dei Grigioni, Svizzera). Ha frequentato nel 1969 a Salisburgo il semestre di lezioni di pittura di E. Vedova. Ha soggiornato a Venezia, Sardegna e in Tunisia. Nel 1970 si stabilisce per 5 anni ad Amsterdam presso il Goethe Institut.
Nel 1975 si trasferisce in Toscana e oggi vive e lavora tra Zurigo e Vada (Livorno). Sono trascorsi oltre venti anni dalla precedente mostra che Melcher aveva fatto nella Galleria Peccolo e in questa personale saranno presentate i lavori da lui realizzati tra il 1994 e il 2014.
In questi ultimi anni la pittura di Melcher ha decisamente preso la strada di una compressione pittorica tra strutture ideografiche e frammenti di abbreviazioni figurative. Dal 1995 dopo aver visto gli ideogrammi scoperti sui rottami di un UFO precipitato nel New Messico nel 1947 realizza una serie di quadri The Roswell Symbols che prendono spunto da quei segni e che Melcher rielabora nei suoi quadri. Dopo il 2000 ha soggiornato e lavorato spesso in Egitto al Kairo dove è nato il Diario Egiziano e poi Diario Toscano. Tra il 2011 e 2014 ha creato una serie di grandi collages Hommages ad artisti da lui conosciuti e che lo avevano impressionato in gioventù.
Nel 2010 ha realizzato per le Edizioni Peccolo un Libro d'Artista, nella Collana Memorie d'Artista n.11, in cui ha confrontato le immagini di 9 collages realizzati per l'occasione insieme ad aforismi e ricordi di conversazioni e consigli ricevuti dagli artisti con cui aveva scambiato opinioni e pensieri sull'arte. Il libro si intitolava appunto "Mi disse...".
Nel catalogo che accompagna questa mostra, Edizioni Roberto Peccolo, una breve prefazione dello studioso svizzero Beat Stutzer introduce al lavoro di Gaspare O. Melcher e un saggio approfondito scritto da Roberto Lacarbonara sulla "scrittura totale" di Gaspare O. Melcher.