sabato 9 aprile 2016

DERRICK DE KERCKHOVE: CULTURA E SOCIETÀ IN TRASFORMAZIONE: L'ERA DIGITALE - PALAZZO DUCALE, GENOVA 10/4/2016




La Storia in piazza 2016
DERRICK DE KERCKHOVE
CULTURA E SOCIETÀ IN TRASFORMAZIONE: L'ERA DIGITALE
Palazzo Ducale - Sala del Minor Consiglio
piazza Matteotti 9 - Genova
domenica 10 aprile 2016, ore 17,00

Cultura e società in trasformazione: l’era digitale è questo il tema della lecture di Derrick de Kerckhove che domenica 10 aprile (ore 17) sarà al Palazzo Ducale di Genova per partecipare a la Storia in Piazza, la rassegna organizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e dedicata alla storia dell’industria culturale.
De Kerckhove, sociologo della cultura digitale di fama internazionale, già allievo e assistente di Marshall McLuhan, arriva a Genova portato da Meet The Media Guru (MtMG) programma di incontri internazionali sulla cultura digitale diretto da Maria Grazia Mattei, che indaga l’innovazione e il digitale attraverso le idee e gli stimoli di esperti di fama internazionali tra i quali Zygmunt Bauman, John Lasseter, Francis Ford Coppola, Lawrence Lessig e Edgar Morin.
Il 10 aprile, dopo l’introduzione di Maria Grazia Mattei, De Kerckhove parlerà di come la rivoluzione digitale stia cambiando i comportamenti umani, partendo dal significato del termine cultura per toccare le sue nuove regole di produzione, distribuzione e condivisione.
“Con la rivoluzione digitale la cultura si crea in tempo reale, ed è un’autoproduzione permanente – spiega de Kerckhove – Possiamo dire che oggi si è realizzato il desiderio di Marx, adesso gli strumenti di produzioni sono in mano dell’operaio, con costi bassissimi puoi arrivare a una diffusione globale, utilizzando strumenti preziosi che una volta erano nelle mani solo di grandi esperti. Ha accelerato gli scambi, ha creato nuove forme di economia. Stiamo vivendo il rovesciamento dell’intelligenza, non esiste più quella privata, con i Big Data abbiamo creato la collettivizzazione e la connetivizzazione dell’intelligenza”.
È solo l’inizio della nuova epoca tattile, come la definisce de Kerckhove, tipica dell’era digitale (che corrisponde alla versione fisica e anche cognitiva dell’elettricità) caratteristica del mondo immersivo della rete. E siamo sempre nell’immateriale mentre ci prepariamo a un futuro che diventerà molto più collettivo, connettivo e sempre meno privato.
De Kerckhove parlerà del punto di essere, il nuovo punto di vista dell’uomo da lui teorizzato. Con i nuovi media non esiste più la divisione tra soggetto e oggetto, non siamo più spettatori, ma attori. Una continuità tra il corpo e il mondo da cui nasce un’identità diffusa, fluida, mobile, visibile e tracciabile da tutti. Entriamo nell’era della trasparenza che creerà nuovi modelli di etica e di democracia. Davanti a noi sono in atto grandi rivoluzioni non si possono più fermare, ma solo capire.

Derrick de Kerckhove
Già professore di sociologia della cultura digitale all’Università Federico II, dal 1983 al 2008 è stato direttore del McLuhan Program in Culture & Technology. Autore di 15 libri, de Kerckhove promuove una forma di espressione artistica, che unisce le arti, l’ingegneria e le nuove tecnologie di telecomunicazione. Oggi è direttore di ricerca all’Interdisciplinary Internet Institute dell’Università Aperta di Catalunya e direttore scientifico della rivista Media Duemila.

Maria Grazia Mattei
Giornalista, critica d’arte e esperta di nuove tecnologie della comunicazione, dal 1982 indaga i territori del digitale. Nel 1995 ha fondato la società Mattei Digital Communication, dal 2005 dirige Meet the Media Guru, ciclo di incontri con il gotha della cultura digitale internazionale. Nel 2011 ha curato la mostra Pixar. 25 anni di animazione, esposta al PAC di Milano e a Palazzo Te a Mantova. Dal 2012 è Vicepresidente Assintel, Associazione nazionale delle imprese ICT.