BACHELARDIANA 9
LA POETICA DELLA RÊVERIE
Il Melangolo (21 gennaio 2016)
Parlare di Bachelard significa parlare, tra l’altro, di rêverie e, in particolare, di rêverie poetica, concetto dalla storia articolata e complessa, a partire dalla modernità (La Fontaine e Rousseau), fino agli albori del Novecento, quando Paul Souriau pubblica un testo, La rêverie esthétique. Essai sur la psychologie du poète, che prepara la strada a ciò che, nel 1960, sarà oggetto de La Poétique de la rêverie del filosofo champenois.
Seconda e ultima Poetica bachelardiana, di poco successiva a La Poétique de l’espace, La poétique de la rêverie rappresenta il tema del nono numero di Bachelardiana, oggetto di un’appassionata disamina che, grazie a numerosi interventi di studiosi di fama internazionale, spazia dall’ambito filosofico, psicologico e psicoanalitico a quello più propriamente letterario, per non parlare di originali aperture antropologiche, linguistiche e di genere. Un ampio ventaglio di analisi, che testimonia ancora una volta la forza d’irraggiamento di un pensiero, quello di Bachelard, che risuona ancora oggi di echi nuovi e insperati.
Interventi di: Paul Souriau; Laner Cassar, Valeria Chiare, Stéphane Massonet, Annafrancesca Naccarato, Benoit Neiss, Maryvonne Perrot, Michèle Pichon, Marianne Sirnond, Fulvio Sorge, Gisèle Vanhese, Carlo Vinti.
LA POETICA DELLA RÊVERIE
Il Melangolo (21 gennaio 2016)
Parlare di Bachelard significa parlare, tra l’altro, di rêverie e, in particolare, di rêverie poetica, concetto dalla storia articolata e complessa, a partire dalla modernità (La Fontaine e Rousseau), fino agli albori del Novecento, quando Paul Souriau pubblica un testo, La rêverie esthétique. Essai sur la psychologie du poète, che prepara la strada a ciò che, nel 1960, sarà oggetto de La Poétique de la rêverie del filosofo champenois.
Seconda e ultima Poetica bachelardiana, di poco successiva a La Poétique de l’espace, La poétique de la rêverie rappresenta il tema del nono numero di Bachelardiana, oggetto di un’appassionata disamina che, grazie a numerosi interventi di studiosi di fama internazionale, spazia dall’ambito filosofico, psicologico e psicoanalitico a quello più propriamente letterario, per non parlare di originali aperture antropologiche, linguistiche e di genere. Un ampio ventaglio di analisi, che testimonia ancora una volta la forza d’irraggiamento di un pensiero, quello di Bachelard, che risuona ancora oggi di echi nuovi e insperati.
Interventi di: Paul Souriau; Laner Cassar, Valeria Chiare, Stéphane Massonet, Annafrancesca Naccarato, Benoit Neiss, Maryvonne Perrot, Michèle Pichon, Marianne Sirnond, Fulvio Sorge, Gisèle Vanhese, Carlo Vinti.