giovedì 15 novembre 2012

MATTEO MESCHIARI: SPAZI UNITI D'AMERICA - QUODLIBET 2012

MATTEO MESCHIARI
SPAZI UNITI D'AMERICA
Etnografia di un immaginario
Quodlibet, 14/11/2012
collana "Lavoro critico"

Dov’è l’America? Nemmeno gli Americani lo sanno. Ci sono voluti cinque secoli per addomesticare un continente, ma non sono bastati per esorcizzare un inquietante eccesso di spazio: l’America è troppo vasta, per pensarla tutta bisogna pensarla a pezzi, e per unire i pezzi bisogna inventarla. Miti e narrazioni di conquista ci hanno provato da subito, riempiendo la mappa di monumenti privati e di pubbliche dimore, ma oltre a luoghi-per-sempre abbiamo bisogno di luoghivalvola, di fast-places da abitare per un giorno, e da smontare al mattino come una tenda. On the road antropologico attraverso spazi del fuori, del limite e del quotidiano, questo libro percorre le molte Americhe che hanno fatto l’America. A vent’anni dalla pubblicazione di Nonluoghi di Marc Augé, la riflessione sul “fare luogo” registra una svolta, interrogando in modo nuovo la diversità spaziale delle culture. 

Matteo Meschiari insegna Antropologia culturale e Antropologia del paesaggio nell’Università di Palermo. È autore di Sistemi selvaggi. Antropologia del paesaggio scritto (Palermo, Sellerio, 2008), Dino Campana. Formazione del paesaggio (Napoli, Liguori, 2008), Terra sapiens. Antropologie del paesaggio (Palermo, Sellerio, 2010) e Nati dalle colline. Percorsi di etnoecologia (Napoli, Liguori, 2010). 
L’antropologia dei mondi contemporanei, l’antropologia dell’arte e l’ecologia culturale sono al centro della sua scrittura.