mercoledì 8 gennaio 2014

ALEXANDER LONQUICH - T4ATRO CARLO FELICE, GENOVA 9/1/2014





ALEXANDER LONQUICH
Teatro Carlo Felice
Passo Eugenio Montale 4 - Genova
giovedì 9 gennaio 2014, ore 20.30

La Stagione Sinfonica 2014 del Teatro Carlo Felice prosegue giovedì 9 gennaio alle ore 20.30 con il sesto concerto sinfonico. Sul podio a dirigere l’Orchestra del Teatro Carlo Felice, Alexander Lonquich, direttore e al tempo stesso pianista, che oltre a distinguersi per i numerosi riconoscimenti ottenuti dalla critica internazionale, ultimo dei quali il “Premio Abbiati” del 1993, negli ultimi anni è apparso frequentemente anche in tutte le più importanti sale concertistiche italiane.
Nel programma della serata, interamente dedicato a Ludwig van Beethoven, verrà eseguito il Concerto n. 4 per pianoforte e orchestra in Sol maggiore, op. 58, che si contraddistingue da qualsiasi altro per l’intima fusione e i forti contrasti tra il solista e l’orchestra. Nella seconda parte potremo ascoltare un altro dei grandi capolavori beethoveniani, la Sinfonia n. 7 in La maggiore, op. 92, una composizione di natura essenzialmente ritmica, in cui spirito e corpo si ricongiungono all’insegna di quella che Wagner definì “l’apoteosi della danza”.

Precederà il concerto, alle 19,30, una breve conferenza introduttiva, a cura del musicologo Massimo Pastorelli. Il Teatro, quindi, sarà aperto al pubblico a partire dalle ore 18.45.

Alexander Lonquich è nato a Trier in Germania. Nel 1977 ha vinto il Primo Premio al Concorso Casagrande dedicato a Schubert. Da allora ha tenuto concerti in Giappone, Stati Uniti e nei principali centri musicali europei.
La sua attività lo vede impegnato con direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Kurt Sanderling, Ton Koopman, Emmanuel Krivine, Heinz Holliger, Marc Minkowski. Particolare in tal senso è stato il rapporto mantenuto con Sandor Vègh e la Camerata Salzburg, di cui è tuttora regolare ospite nella veste di direttore-solista.
Un importante ruolo svolge inoltre la sua attività nell’ambito della musica da camera. Alexander Lonquich, infatti, nel corso degli ultimi anni ha avuto modo di collaborare con artisti del calibro di Christian Tetzlaff, Joshua Bell, Heinrich Schiff, Steven Isserlis, Isabelle Faust, Jörg Widmann, Boris Pergamenschikov, Heinz Holliger e Frank Peter Zimmermann ed ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale quali il "Diapason d’Or" nel 1992, il "Premio Abbiati" nel 1993 e il "Premio Edison" in Olanda nel 1994. Nel 2003 Alexander Lonquich ha formato, con la moglie Cristina Barbuti, un duo pianistico che si esibisce in Italia, Austria, Svizzera, Germania e Norvegia. Inoltre nei suoi concerti appare spesso nella doppia veste di pianista e fortepianista spaziando da C. Ph. E. Bach a Schumann e Chopin.
Nel ruolo di direttore-solista, Alexander Lonquich collabora stabilmente con l’Orchestra da Camera di Mantova - con cui in particolare ha svolto un lavoro di ricerca e approfondimento tra il 2004 e 2007 sull’integrale dei Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart - e tra le altre con l’Orchestra della Radio di Francoforte, la Royal Philharmonic Orchestra, la Deutsche Kammerphilarmonie, la Camerata Salzburg, la Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestre des Champs Elysées e la Filarmonica della Scala di Milano.
Si esibisce regolarmente per l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con la quale dalla stagione 2011/12 collabora anche come direttore-solista.
Negli ultimi anni Alexander Lonquich è apparso in tutte le più importanti sale da concerto italiane: il Teatro Carlo Felice di Genova, il Conservatorio e il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Regio di Parma, il Conservatorio di Torino, il Parco della Musica di Roma e molti altri.
Dopo aver effettuato incisioni per EMI dedicate a Mozart, Schumann e Schubert, ha iniziato una collaborazione con la ECM registrando musiche del compositore israeliano Gideon Lewensohn ed un CD di musica pianistica francese dell’inizio del XX secolo con gli Improptus di Fauré, Gaspard de la nuit di Ravel e i Préludes di Messiaen. Recentemente ha inciso, sempre per ECM, la Kreisleriana e la Partita di Holliger.
Ai numerosi impegni concertistici, Alexander Lonquich ha affiancato negli anni un intenso lavoro in campo didattico tenendo masterclass in Europa, Stati Uniti ed Australia. Ha collaborato inoltre in forma stabile con l’Accademia Pianistica di Imola e la Hochschule für Musik di Colonia.
Alexander Lonquich, convinto che il sistema educativo in campo musicale sia da integrare e in parte da ripensare, si è impegnato intensamente nella conduzione di laboratori teatrali/musicali avvalendosi della collaborazione di artisti provenienti da linguaggi artistici diversi. Tra le altre, particolarmente cara gli è stata l’esperienza del laboratorio Kinderszenen dedicato all’infanzia.