FRANCESCO CERAOLO
VERSO UN'ESTETICA DELLA TOTALITÀ
Una lettura critico-filosofica del pensiero di Richard Wagner
Mimesis, 23/10/2013
collana "Filosofie del teatro"
In
occasione delle celebrazioni del bicentenario della nascita di Richard Wagner
(1813-2013), questo volume propone una inedita e rifondativa lettura
critico-filosofica dei temi più importanti dell'estetica wagneriana. Di norma
considerato portatore di un confuso sistema ideologico-filosofico capace di
influenzare le più tragiche esperienze del Novecento, oppure mera "appendice"
alla ben più nota produzione artistica, il corpus degli scritti wagneriani è
stato solo raramente indagato e valorizzato in quanto oggetto epistemologico
autonomo, dotato cioè di un'autosufficiente capacità di significazione, e capace
di aprire ad importanti considerazioni in ambito teorico-estetico. L'analisi
approfondita degli scritti teorici wagneriani, proposta in questo volume, rivela
invece come il percorso estetico del compositore tedesco compendi alcuni dei
temi portanti del pensiero ottocentesco, e sia capace di dare conto di una vera
e propria antropologia dell'essere sociale che la letteratura critica ha
lungamente mancato di sistematizzare. Per gran parte del Novecento infatti, gli
anatemi nietzscheani e adorniani sul "caso Wagner" hanno, di fatto, chiuso ad un
possibile ripensamento dell'estetica wagneriana nei termini di una teoria non
esclusivamente riducibile al suo forte impianto ideologico. Solo ultimamente, ad
opera di filosofi come Badiou e Zizek, si è rivalutata l'eredità wagneriana
quale momento dialettico di sottrazione del pensiero alle gabbie rigide della
modernità.