martedì 14 aprile 2015

LEONARDO 1452-1519 - PALAZZO REALE, MILANO




LEONARDO 1452-1519
a cura di Pietro C. Marani e Maria Teresa Fiorio
Palazzo Reale
piazza Duomo 12 - Milano
15/4/2015 - 19/7/2015

In occasione di EXPO 2015 la mostra più importante mai dedicata al grande maestro.

La straordinaria mostra che inaugura il 15 aprile 2015, giorno dell’anniversario della nascita di Leonardo - nato a Vinci il 15 aprile 1452 - e che apre al pubblico, a ridosso dell’EXPO 2015, dal 16 aprile a Palazzo Reale, è la più grande e importante esposizione dedicata a Leonardo mai realizzata in Italia.
Costruita interamente a Milano, la mostra, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente dela Repubblica Italiana, è promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che ha concesso in via eccezionale la garanzia di Stato e dal Comune di Milano - Assessorato alla Cultura ed è ideata e prodotta da Palazzo Reale e Skira, nel quadro di una partnership che prosegue da oltre quindici anni. Frutto di un intenso lavoro di cinque anni, l’esposizione è curata da Pietro C. Marani e Maria Teresa Fiorio, tra gli storici dell'arte più importanti per gli studi sul grande genio del Rinascimento, e raccoglie oltre 200 opere da un centinaio di musei e istituzioni da tutto il mondo, che hanno eccezionalmente prestato opere preziose delle loro collezioni, come i tre dipinti di Leonardo provenienti dal Louvre e i trenta disegni autografi della collezione di Sua Maestà la Regina Elisabetta II.
Anche la Pinacoteca Ambrosiana, considerata la casa milanese di Leonardo, che presta il celebre Ritratto di Musico e ben trentotto disegni dal Codice Atlantico, è tra i principali protagonisti della mostra.

L’esposizione presenta una visione di Leonardo non mitografica, né retorica né celebrativa, ma trasversale su tutta l'opera del poliedrico personaggio, considerato come artista e scienziato attraverso alcuni temi centrali individuati dai curatori: il disegno, fondamentale nell'opera di Leonardo; il continuo paragone tra le arti: disegno, pittura, scultura; il confronto con l'antico; la novità assoluta dei moti dell'animo; il suo tendere verso progetti utopistici, veri e propri sogni, come poter volare o camminare sull'acqua per cui sarà allestita in mostra una apposita sezione; l'automazione meccanica e così via, temi che lo hanno reso un alfiere dell’unità del sapere, con l’intrecciarsi continuo nella sua opera di scienze e arti.
La mostra illustra, attraverso dodici sezioni, le tematiche centrali nella carriera artistica e scientifica di Leonardo, trasversali nella sua lunga estensione, venendo ad abbracciare non solo gli anni della sua formazione fiorentina, ma anche i due soggiorni milanesi, fino alla sua permanenza in Francia, sottolineando così alcune costanti della sua visione artistica e scientifica. Dal percorso espositivo risulta chiara anche la sua vocazione all’interdisciplinarietà e al continuo intrecciarsi di interessi, attraverso l’approccio analogico allo studio dei fenomeni e alla loro rappresentazione grafica, riassunti e culminanti nei suoi dipinti più tardi.
La sequenza del percorso espositivo presenta nelle varie sezioni opere autografe di Leonardo – dipinti, disegni e manoscritti –, introdotte dalle opere dei suoi predecessori – pittori, scultori, tecnici, teorici – che possano contestualizzare il contributo di Leonardo nella storia dell’arte, della scienza e della tecnica e offrire nel contempo una visione della figura di Leonardo artista e scienziato del suo tempo, senza concessioni alla mitografia e alla banalizzazione. Due sezioni finali, tuttavia, mostrano anche l’influenza di Leonardo pittore e teorico dell’arte in età moderna e la formazione del suo mito, incentrato sulla Gioconda.

Queste le dodici sezioni della mostra:
1. Il disegno come fondamento
2. Natura e scienza della pittura
3. Il paragone delle arti
4. Il paragone con gli antichi
5. Anatomia, fisiognomica e moti dell’animo
6. Invenzione e meccanica
7. Il sogno
8. Realtà e utopia
9. L’unità del sapere
10. De coelo e mundo: immagini del divino
11. I leonardeschi: la diffusione dei modelli di Leonardo e Trattato della Pittura
12. Il mito di Leonardo

La mostra presenta sette straordinari capolavori pittorici di Leonardo: il San Gerolamo della Pinacoteca Vaticana, la Madonna Dreyfus della National Gallery of Art di Washington, la Scapiliata della Galleria Nazionale di Parma, il Ritratto di musico dell’Ambrosiana e ben tre capolavori, vere icone, dal Museo del Louvre: la Belle Ferronière, la piccola Annunciazione, il San Giovanni Battista.
Esposti inoltre alcuni dei codici originali di Leonardo e un nucleo di almeno cento disegni autografi: Il Codice Trivulziano 2162, ovvero il Libretto d'appunti autografo di Leonardo da Vinci, conservato presso la Biblioteca Trivulziana del Castello Sforzesco, che potrà essere anche “virtualmente” sfogliato presso una postazione touchscreen, progetto di digitalizzazione finanziato da Bank of America; trentotto disegni provenienti dal Codice Atlantico, grazie alla Biblioteca Ambrosiana, maggior prestatore dell’esposizione; trenta dalla Royal Collection della Regina Elisabetta II, di cui sei visibili al recto e al verso; cinque dal British Museum, quattro dal Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi, cinque dal Metropolitan Museum di New York e cinque dalla Biblioteca Reale di Torino e ancora altri disegni arrivano dalla Morgan Library di New York e dalla Fondazione Custodia di Parigi. Alcuni di questi musei prestano inoltre altri importanti disegni di pittori contemporanei di Leonardo..
E’ inoltre presentato un cospicuo numero di opere d’arte – dipinti, disegni, manoscritti, sculture, codici, incunaboli e cinquecentine – provenienti dai maggiori Musei e Biblioteche del mondo e da collezioni private, tra cui opere di Antonello da Messina, Botticelli, Filippino Lippi, Paolo Uccello, Ghirlandaio, Verrocchio, Lorenzo di Credi, Francesco di Giorgio Martini, Bonaccorso Ghiberti, Bramante e di altri trattatisti anonimi dei secoli XV e XVI.
La diffusione e la fortuna dell’arte e dei modelli di Leonardo è rappresentata in mostra da splendide opere di Giovanni Antonio Boltraffio, Marco d’Oggiono, Francesco Napoletano, Solario, Francesco Melzi, Giampietrino, Cesare da Sesto, Girolamo e Giovanni Ambrogio Figino e da altri importanti artisti.
Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia intitolato al grande maestro presta inoltre due modelli storici di macchine – il carro automotore e il maglio battiloro - realizzati dall’interpretazione dei disegni di Leonardo.
Milano rende omaggio a Leonardo con moltissime iniziative, e sono dunque in programma una serie di approfondimenti fuori sede (oltre Palazzo Reale), che coinvolgeranno i luoghi di Leonardo nel territorio urbano e lombardo: la Sala delle Asse al Castello Sforzesco riaprirà al pubblico dopo un lavoro di restauro che ha riportato alla luce nuove strordinarie tracce della mano di Leonardo, che in quelle stanze lavorò per anni al servizio di Ludovico il Moro: una installazione multimediale racconterà ai visitatori la storia della Sala e il ruolo di Leonardo nella sua gigantesca decorazione; nella Sala della Balla, sempre al Castello Sforzesco, saranno disponibili due postazioni touchscreen per sfogliare, ingrandire, approfondire le pagine del Codice Trivulziano, il Libro d’appunti autografo del genio fiorentino: nella Pinacoteca Ambrosiana (Il Mondo di Leonardo), all’Acquario civico (Leonardo e l’acqua).
La Cineteca Italiana promuove infine un programa di nove film su Leonardo che saranno proiettati al MIC-Museo interattivo del Cinema durante il mese di maggio.

Immagine: Leonardo, Ritratto di dama (La belle Ferronnière),  olio su tavola; 63 x 45 cm., Paris, Musée du Louvre, Département des Peintures, Collection de François Ier.