lunedì 29 giugno 2015

MICHELE COSTANZO: PHILIP C. JOHNSON E IL MUSEO D'ARTE AMERICANO - POSTMEDIA 2015




MICHELE COSTANZO
PHILIP C. JOHNSON E IL MUSEO D'ARTE AMERICANO
Postmedia Books (30 giugno 2015)

Philip Johnson (Cleveland 1906 - New Canaan 2005) è stato per più di mezzo secolo una figura centrale della cultura architettonica americana. Con il libro International Style (1932) e le mostre al MoMA: Modern Architecture - International Exhibition (1932) e Deconstructivist Architecture (1988) ha contribuito allo sviluppo del dibattito teorico e della ricerca progettuale a livello internazionale. Questo libro si occupa dell'attività di Johnson come architetto di musei senza, tuttavia, trascurare l'essenza della sua visione progettuale. La sua concezione del museo, che anticipa alcune scelte rappresentative della contemporaneità, è riassumibile in alcuni punti cardine: un organismo dalle contenute dimensioni, impostato spazialmente su un vuoto centrale - il cuore dell'organismo - circondato o attraversato da percorsi a sbalzo o sospesi che determinano la visione dinamica delle opere esposte da parte del visitatore. I musei progettati da Johnson sono una ventina, cui bisogna aggiungere alcune case di collezionisti a partire dalla Glass House - la sua casa a New Canaan, ora casa/museo - concepita per padiglioni, tra i quali spiccano, per restare in tema, la Painting Gallery e la Sculpture Gallery.

Michele Costanzo (nato ad Ancona nel 1939) risiede a Roma dove lavora e insegna presso la Facoltà di Architettura Università Sapienza. Ha collaborato con numerose riviste di architettura a carattere nazionale e internazionale. Attualmente fa parte della redazione della rivista "Rassegna di Architettura e Urbanistica". Tra le pubblicazioni: MVRDV. Opere e progetti 1991-2006, Skira, Milano 2006; Museo fuori dal museo. Nuovi luoghi e nuovi spazi per l'arte contemporanea, FrancoAngeli, Milano 2007; Costantino Dardi. Architetture in forma di parole, Quodlibet, Macerata 2008; Leonardo Ricci e l'idea di spazio comunitario, Quodlibet, Macerata 2010; Il tempo del disimpegno, Quodlibet, Macerata 2011.