mercoledì 30 gennaio 2013

GIULIA NICCOLAI: POEMI & OGGETTI - BIBLIOTECA VALLICELLIANA, ROMA 30/1/2013

GIULIA NICCOLAI
POEMI & OGGETTI
Poesie complete 
a cura di Milli Graffi
presetazione del volume edito da Le Lettere
Biblioteca Vallicellliana
piazza Chiesa Nuova, 18 - Roma
mercoledì 30 gennaio 2013, ore 17,00 

Intervengono: Andrea Cortellessa, Milli Graffi, Graziella Pulce, Franca Rovigatti.
Coordina: Tiziana Colusso. 

Da subito l'attivita' di Giulia Niccolai si e' svolta nel campo visivo come in quello verbale: l'artista cerca sempre nella parola l'immagine latente che la anima come una profondita' dimenticata, forse mai piu' recuperabile, ma che essa non puo' fare a meno di cercare. Per questo serve un'antologia che documenti il tutto con rigore. Il libro piu' difficile da riprodurre e' Poema & oggetto (1974) che presenta una pluralita' di materiali fatti confluire sulla pagina nei modi piu' disparati: Ma anche libri meno "estremi" pongono sempre problemi teorico-concettuali mai banali: in Greenwich (1971) si tratta di poesie dense di humour composte unicamente di toponimi ("Como e' Trieste Milano" e' il verso piu' celebre; in Facsimile (1976) la scrittura contraddice le immagini. Sempre Niccolai cerca nel linguaggio quotidiano le piccole trappole che possono rivelare punti di verita' totalmente disattesi. Un lavoro di scavo nella lingua mai distruttivo o aggressivo, sempre teso a trovare il segreto reticolo delle corrispondenze che ci sostengono nella vita di tutti i giorni. L'antologia si conclude con le sei eccezionali e inedite Meditazioni, brevi poemi dove i fili delle corrispondenze si placano e assumono figurazioni confortanti, frutto finale del lungo lavoro di ricerca interiore praticato col buddismo. 

Giulia Niccolai, nata a Milano nel 1934, è vissuta per anni – accanto ad Adriano Spatola – a Mulino di Bazzano dove ha fondato la rivista «TAM TAM» e l’omonima collana di poesia sperimentale. È fotografa, traduttrice (di G. Stein, Vi. Woolf, P.Highsmith e D. Thomas), scrittrice in prosa e in verso. Dal 1990 è monaca buddista, esperienza illustrata nell’autobiografia Esoterico biliardo (2001).